Messaggio a
Mirjana del 2 giugno 2019
Come ogni 2
del mese verso le ore 9 del mattino la Madonna è apparsa a
Medjugorje alla veggente Mirjana e le ha dato il seguente messaggio:
"Cari figli,
soltanto un cuore puro ed aperto farà sì che
conosciate davvero mio Figlio e che tutti quelli che non conoscono il suo amore
lo conoscano per mezzo di voi.
Solo l’amore farà sì che comprendiate che esso è più
forte della morte, perché il vero amore ha vinto la morte ed ha fatto in modo
che la morte non esista.
Figli miei, il perdono è una forma eccelsa d’amore.
Voi, come apostoli del mio amore, dovete pregare per
essere forti nello spirito e poter comprendere e perdonare.
Voi, apostoli del mio amore, con la comprensione ed
il perdono, date esempio d’amore e di misericordia.
Riuscire a comprendere e perdonare è un dono per cui
si deve pregare e di cui si deve aver cura.
Col perdono voi mostrate di saper amare.
Guardate, figli miei, come il Padre Celeste vi ama
con un amore grande, con comprensione, perdono e giustizia.
Come vi dà me, la Madre dei vostri cuori.
Ed ecco: sono qui in mezzo a voi per benedirvi con
la materna benedizione; per invitarvi alla preghiera e al digiuno; per dirvi di
credere, di sperare, di perdonare, di pregare per i vostri pastori e soprattutto
di amare senza limiti.
Figli miei, seguitemi!
La mia via è la via della pace e dell’amore, la via
di mio Figlio.
È la via che porta al trionfo del mio Cuore.
Vi ringrazio!"
Commento di Padre Livio al messaggio del 2 giugno
2019
Questo messaggio, come ogni messaggio del due del mese, è molto intenso
e ricco.
È come straripante dal Cuore della Madre!
Alla Madonna sta molto a cuore entrare subito nel vivo del messaggio che
è un inno
all'amore e poi alla fine
colloca la sua missione di Madre che è quella
di portarci a suo Figlio e attraverso suo Figlio alla vita eterna.
“Cari figli, soltanto un cuore puro ed aperto farà sì che conosciate
davvero mio Figlio”. L'amore di cui parla la Madonna è un amore così grande che neanche
possiamo immaginarlo, intuirlo, questo amore è l'Amore di Dio!
È Dio stesso, Dio è Amore, l'Amore è Dio! È l'Amore del Padre, del Figlio, che sono un dono d'amore che è lo
Spirito Santo.
Conosciamo questo amore purificando, aprendo, dilatando il nostro cuore, “dovete avere un cuore puro, un cuore
aperto, dovete entrare in intimità con mio Figlio, accostando il vostro cuore
al suo Cuore, allora piano piano potrete conoscere l'amore di cui io vi parlo,
che è l’amore che segretamente desiderate”, perché tutti noi desideriamo un
amore puro, infinito ed eterno, ma troviamo sempre lungo la nostra strada amori
limitati e molto spesso dei falsi amori.
“e che tutti quelli che non conoscono il suo amore lo conoscano per
mezzo di voi”. È chiaro che non
possiamo far conoscere Gesù, il suo Amore agli altri, se non lo abbiamo
sperimentato.
Solamente sperimentandolo se ne può parlare con entusiasmo, se ne può
parlare con umiltà, solamente sperimentandolo se ne può parlare donandolo.
Allora comprendiamo che questo Amore è più forte della morte: “Solo l’amore farà sì che comprendiate che esso è più forte della
morte,
perché il vero amore ha vinto la morte ed ha fatto in modo che la
morte non esista”. Gesù è morto per amore e risorto a vita immortale e dona a
noi questa vittoria, la vittoria dell'amore sulla morte!
È così grande questo Amore, che fa sì che la morte non esista!
La morte di cui parla la Madonna è prima di tutto la morte spirituale, quella del peccato mortale, quella della perdizione eterna.
Per un cristiano la morte è
un abbraccio con Cristo, che si può già
realizzare nella fede in questa vita, specialmente ricevendo la Santa
Comunione, nella quale riceviamo Cristo Risorto.
La Madonna ci invita a conoscere questo Amore; poi ci dirà più avanti,
parlando del digiuno e della preghiera, in che modo dobbiamo dilatare il cuore, renderlo puro, renderlo aperto e sincero.
Poi comincia la seconda
parte del messaggio e
cioè che la più alta forma d'Amore è il perdono: “Figli miei, il perdono è una forma eccelsa d’amore”.
L’amore di Dio ha inviato il Figlio il quale ha portato
su di sé i peccati del mondo, li ha espiati e, apparendo agli Apostoli nel
Cenacolo, il Risorto ci dà lo Spirito Santo per la remissione e il perdono dei
peccati.
È come se noi avessimo un debito impagabile e qualcuno ce lo ha pagato. Gesù lo ha pagato andando sulla Croce e
dall'alto della Croce ha detto: “Padre perdona loro perché non sanno quello
che fanno”.
Questo perdono riguarda i peccati che fanno tutti gli uomini!
“Voi, come apostoli del mio amore,
dovete pregare per essere forti nello spirito e poter comprendere e perdonare”.
Noi non amiamo se non perdoniamo e per capire questo dobbiamo guardare
Gesù crocefisso, al suo perdono sulla Croce, al perdono che ci ha donato
attraverso il Sacramento della Penitenza.
L’amore del Padre ha inviato il Figlio per cancellare i peccati del
mondo e ha fatto sì che la sua giustizia diventasse misericordia. Poi è chiaro
che se noi rifiutiamo la sua misericordia, i nostri peccati rimangono su di noi
e ci portano alla morte eterna.
Essendo stati perdonati, non possiamo non perdonare gli altri, manifestando comprensione verso le mancanze altrui,
i torti subiti, le ingiustizie, le offese, perché molte volte gli altri sono
trascinati dal maligno.
Anche a noi potrebbe capitare, anche a noi magari è capitato di essere
aizzati dal maligno, di essere degli zimbelli nelle sue mani e come è capitato
a noi, può capitare a loro.
Come Dio ha avuto pietà di noi e come gli altri hanno avuto pietà di
noi, noi dobbiamo essere comprensivi nei confronti degli altri e dare il nostro
perdono.
Questo ovviamente ha una dinamica che deve maturare nell'intimo del cuore, ha bisogno di un tempo ed è una
conquista, è il frutto della preghiera, è una grazia che bisogna chiedere, non è, diciamo così, un colpo di telecomando
il perdono, è una vittoria, è una contemplazione dell'Amore del Padre, è fare
agli altri quello che il Padre ha fatto a noi.
Non commettiamo l'errore di coltivare il risentimento, di coltivare l'odio, perché conserviamo il veleno di satana nel
nostro cuore.
E se non possiamo manifestare il perdono per gli altri, perché ci sono
tante circostanze, perché il perdono diventi qualcosa di vero, diventi una vera
riconciliazione, perché avvenga questo è necessario il miracolo nei cuori.
Bisogna chiedere questo miracolo, desiderarlo, coltivando la
disponibilità alla riconciliazione e pregando per le persone che ci hanno
offeso, come Gesù e come
tutti i martiri che hanno pregato per i loro persecutori; all’origine di ogni
persecuzione c’è satana.
“Voi, apostoli del mio amore, con la comprensione ed il perdono,
date esempio d’amore e di misericordia. Riuscire a comprendere e perdonare è un
dono per cui si deve pregare e di cui si deve aver cura”.
Dobbiamo sradicare
l'impulso del risentimento, “di farla
pagare”, dobbiamo
arrivare alla compassione per chi, usato da satana, ci ha fatto del male.
Pregare per quelli che ci hanno fatto del male è la cosa più bella che
possiamo fare, poi saremo noi con i nostri approcci ad aprire il cuore degli
altri.
Molte volte uno avanza proposte di perdono e trova l'altro che risponde
con le parolacce, questo capita spesso, ma noi dobbiamo invece usare un'altra
tattica, noi sappiamo che la grazia tocca i cuori e che la grazia si ottiene
con la preghiera.
Con la preghiera possiamo disporre il cuore degli altri al perdono,
perché è un dono di grazia. “Col perdono voi mostrate di saper amare”.
Nella terza
parte del messaggio la Madonna parla
della sua missione: “Guardate, figli
miei, come il Padre Celeste vi ama con un amore grande, con comprensione,
perdono e giustizia. Come vi dà me, la Madre dei vostri cuori”. L'Amore del Padre Celeste si manifesta nel
perdono e si manifesta anche nel fatto che ha inviato Lei come Madre dei nostri
cuori.
La sua presenza qui per così tanto tempo, con così tanti messaggi, non
è qualcosa che dobbiamo sopportare con curiosità.
La Madonna ci dice: “io sono qui da così tanto tempo, con così tanta
pazienza per voi, perché il Padre Celeste vi ama e mi invia presso di voi”.
Poi precisa la sua missione “Ed ecco: sono qui in mezzo a voi per benedirvi con la materna
benedizione; per invitarvi alla preghiera e al digiuno; attraverso la preghiera e il digiuno, attraverso la rinuncia alle cose effimere,
attraverso la rinuncia al male, tagliando la radice dei vizi, con la preghiera
e il digiuno ci avviciniamo a Gesù, al suo Cuore, comprendiamo il suo immenso
Amore grazie al quale noi resuscitiamo a vita nuova, alla gloriosa resurrezione
di Cristo!
“per dirvi di credere, di sperare, di perdonare, di pregare per i
vostri pastori e soprattutto di amare senza limiti”. “Sono qui non per celebrare me stessa, ma
perché avete bisogno, perché siete sballottati da satana sciolto dalle catene,
sono qui per invitarvi alla preghiera e al digiuno, sono qui per dirvi di
credere, di sperare, di perdonare, di pregare per i vostri pastori e
soprattutto son qui per dirvi di amare senza limiti”.
E poi conclude: “Figli miei, seguitemi!”
Se la Madonna è qui, seguiamola! È qui, ci indica la strada, lasciamoci
prendere per mano. Lo dico con
umiltà, quelli che oggi non si fanno prendere per mano dalla Madonna, più
facilmente perdono la strada e satana li inganna.
“La mia via è la via della pace e dell’amore, la via di mio Figlio.
È la via che porta al trionfo del mio Cuore. Vi ringrazio!”
Questa che è l’ultima apparizione della
Madonna sulla terra ci condurrà al trionfo del suo Cuore Immacolato che consiste nel fatto che gran parte dell'umanità accoglierà suo
Figlio Gesù.
La pace nel mondo non è un progetto umano.
Il trionfo del Cuore Immacolato è l'accoglienza
dell'umanità di quel Cuore crocefisso che trabocca di Amore per tutti gli
uomini, anche per quelli che lo hanno crocefisso.
Con questo ringraziamo la Madonna, perché ci
guida, perché ci nutre, ci unisce, perché ci vuole bene, perché ci manifesta
l'Amore del Padre Celeste, perché ci porta alla vittoria, la vittoria del bene,
la vittoria di Cristo, la vittoria dell'Amore!
N.B. Il testo
di cui sopra può essere divulgato a
condizione che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it “